E’ noto ai più che l’Educazione Sessuale non sia un punto forte nel sistema educativo italiano. Le scuole, purtroppo, ignorano tutte le domande che migliaia di adolescenti si pongono ogni giorno, cominciando a scoprire il mondo del sesso. Nostro malgrado non possiamo scrivere un articolo che soddisfi tutti gli aspetti che questo argomento, così delicato, meriti; quello che possiamo e vogliamo fare è rispondere ad alcune delle domande più frequenti, sperando di poter essere un buon punto di riferimento per chiunque abbia bisogno di alcune delucidazioni.


1E’ possibile una gravidanza con il coito interrotto?

Sì, è possibile, nonché probabile. Il coito interrotto è una pratica contraccettiva, che consiste nella tempestiva estrazione del pene eretto dalla vagina prima dell’eiaculazione, nel tentativo di evitare il contatto diretto dello sperma con la vagina. E’ importante specificare che, nonostante la preoccupante diffusione di questa pratica, il coito interrotto NON protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili (AIDS, epatite B e C, sifilide, gonorrea, candidosi, Herpes genitale, infezione da HPV, pediculosi). Il pene non emette liquido seminale esclusivamente con l’eiaculazione, c’è un’emissione pre-eiaculatoria: di questa, il 37% contiene spermatozoi dotati di mobilità in grado di fecondare, eventualmente, un ovulo e quindi di dare inizio ad una gravidanza. In base all’indice di Pearl (la tecnica più comune usata in statistica clinica per la misura dell’efficacia dei metodi di contraccezione) si ha una possibilità 10-18 gravidanze su 100 donne/anno (18%), decisamente inferiore ai metodi contraccettivi come la pillola o il preservativo.

Continua | Ci sono periodi del ciclo in cui è possibile fare sesso senza protezioni, evitando il rischio di una gravidanza? 

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Vicepresidente | Nata a Napoli il 25 Giugno 1992. Ho frequentato l'università degli studi della Campania "Luigi Vanvitelli" laureandomi in Medicina e Chirurgia nel 2017. Attualmente sono una specializzanda in Ostetricia e Ginecologia presso l'Università degli studi di Torino. Mi occupo di coordinare la Redazione de "La Medicina In Uno Scatto", di cui sono anche Vicepresidente.