Oggi vi presentiamo WIWE ECG Recording, un dispositivo dal costo di 399,00€ che abbiamo avuto la possibilità di provare grazie a Speeka.
Ecco le nostre impressioni.
Cos’è WIWE ECG Recording?
Il progetto è stato sviluppato dall’azienda Sanatmetal Ltd., la quale ha sede in Ungheria e opera nel campo della strumentazione sanitaria. Come si può apprendere dal sito dedicato, lo scopo che ha animato l’interesse verso la creazione di devices diagnostici è l’obiettivo di rendere la vita del paziente migliore e facilitata.
Nasce da questo trasporto WIWE ECG Recording, uno strumento che racchiude in sé la capacità di essere pedometro, saturimetro e di registrare/analizzare il tracciato ECG.
Attraverso un’app dedicata compatibile con sistema iOS e Android, WIWE è capace di connettersi e rilevare in tempo reale le informazioni. I dati trasmessi vengono analizzati e l’applicazione li elabora restituendo dei risultati chiari e ben schematizzati. Attraverso tre pulsanti è possibile leggere le valutazione “diagnostiche” in merito all’ECG, alla presenza di aritmie ed al buono stato di conduzione elettrica del cuore. Sono riportati sul display il valore della saturazione di ossigeno e i battiti cardiaci per minuto.
In una sezione dedicata è possibile visualizzare l’intero tracciato elettrocardiografico registrato ed una valutazione media degli intervalli fra la successione di onde.
L’app offre, inoltre la possibilità di avere un account personale attraverso cui tener traccia dello storico delle misurazioni precedenti e monitorarne l’andamento.
Le mie valutazioni
WIWE ECG Recording, come il sito della casa produttrice dichiara, si propone di essere uno strumento utile tanto per il paziente quanto per il medico. Si presume, dunque, che il suo potere diagnostico (inteso in termini di accuratezza, precisione, sensibilità e specificità) sia qualitativamente idoneo ad un utilizzo in clinica dello strumento. E’ sotto quest’ottica che ho provato per una settimana le sue funzioni e le ho sottoposte anche alla valutazione di un team di cardiologi.
Il dispositivo è apparso sin da subito perfettamente compatibile con l’app dedicata, non mostrando mai problemi di connettività con il mio iPad né tantomeno richiedendo particolari modalità di connessione.
Alla prima misurazione la mia saturazione era pari al 93% e l’applicativo mi segnalava un difetto rilevato all’ECG, in particolare un allungamento importante dell’intervallo QT. Premettendo il mio stato accertato di buona salute, l’assenza di dispnea, tachipnea, cianosi o qualsivoglia alterazione, ho ripetuto la misurazione. Alla seconda, infatti le anomalie non si sono ripetute e son risultato perfettamente nella norma. Sin da subito ho però notato come nel corso della rilevazione i valori repertati in tempo reale di bpm e saturazione, ma anche il tracciato elettrocardiografico, non corrispondessero a ciò che il software mi restituiva a termine misurazione.
Seguendo le istruzioni, le quali informano che si debbano effettuare un minimo di tre misurazioni, ho continuato ad utilizzare il dispositivo in maniera ripetuta nel corso del tempo. E’ da sottolineare che mai ho utilizzato la funzione di pedometro in quanto, seppur fosse eccelsa, il prezzo dell’hardware non giustificherebbe una funzione presente su tutti i più moderni cellulari.
Il risultato non è stato soddisfacente. La precisione delle misurazioni è discutibile ed anche l’accuratezza mi ha lasciato perplesso, soprattutto quando mi ha diagnosticato una sindrome coronarica acuta in atto. Il tracciato ECG registrato è inservibile per una valutazione accurata e la sensibilità è decisamente bassa. Ciò è riconducibile ad una forte interferenza del rumore di fondo il quale aumenta visibilmente persino con la diversa pressione dei polpastrelli sui sensori. La mancanza di “standardizzazione” nella rilevazione non permette una valutazione accurata e fine di alterazioni cardiache che si esplicano con piccole modifiche elettrocardiografiche, le quali sono invisibili mancando addirittura una linea isoelettrica.
l tracciato in sé, dunque non è considerabile, ma è importante evidenziare la capacità del software di rielaborare il segnale eliminando parte del rumore di fondo e facendo un’analisi media del dato rilevato. Solo così è possibile spiegare i valori in termini di intervalli forniti. Resta dunque la funzione di saturimetro la quale non ha mostrato grandi difetti.
Lo strumento è certamente qualcosa di nuovo e concettualmente valido. I presupposti di partenza sono tutti corretti e lo sviluppo è a misura di paziente. Il dispositivo, però non è sicuramente pronto al momento per un utilizzo in clinica. A mio avviso anche l’uso esclusivo del paziente non è da considerarsi. La rilevazione di un’anomalia in termini di saturazione o di ECG potrebbe allarmare il paziente il quale non sarebbe capace di distinguere un errore dello strumento da una situazione patologica in atto. Ritengo dunque che se dovessi immaginare un luogo dove WIWE sarebbe utile, indicherei ad esempio le farmacie o centri sanitari non medici, ove le misurazioni avvengono sotto la guida di personale sufficientemente informato in materia.
Sicuramente WIWE ECG Recording è uno strumento promettente e, altrettanto certamente, penso che l’ottimizzazione delle criticità suddette possa renderlo assolutamente candidabile ad un utilizzo più ampio tale da giustificarne il prezzo.
Ringraziamo nuovamente Speeka per averci dato la possibilità di provarlo