Caso Clinico

Paziente di 36 anni viene portato al pronto soccorso da un suo amico a causa della comparsa nelle ultime ore (circa 15) di uno stato di agitazione psicomotoria molto evidente.

Il paziente, non del tutto collaborante, riferisce di avere nausea, vomito e dolori addominali. Il medico non riesce a visitarlo ma nota il fenomeno di orripilazione sulle sue braccia.

Non viene riferita assunzione di cibi particolari. Il paziente ha avuto febbre e non dorme bene da qualche giorno. Nell’anamnesi remota vi è solamente un intervento di colecistectomia eseguito 4 mesi prima.

Cos’ha il paziente?

La diagnosi è: Sindrome da astinenza di Oppiacei

Un oppioide è un qualsiasi composto chimico psicoattivo che produce effetti farmacologici simili a quelli della morfina o di altre sostanze morfino-simili.

Gli oppioidi naturali derivati dal papavero da oppio sono chiamati oppiacei. I principali sono morfina, codeina, tebaina, papaverina.

Gli oppiacei sono stati utilizzati per secoli come potenti analgesici. Tuttavia, a causa del notevole effetto euforico accompagnato da un relativo effetto sedativo, sono diventati popolari tra i soggetti che vi si rivolgono a “scopi ricreativi”. Gli oppioidi sono tra le droghe più antiche al mondo.

Gli oppioidi agiscono unendosi ai recettori degli oppiacei che si trovano principalmente nel sistema nervoso centrale e nel tratto gastrointestinale. I recettori di questi due sistemi offrono sia gli effetti benefici che quelli secondari degli oppioidi.

I principali sono: analgesia, euforia, tosse e riduzione dell’appetito, rallentamento della motilità gastrointestinale, sedazione, alterazioni ormonali, sintomi psicogeni, depressione respiratoria fino all’apnea, cianosi, miosi puntiforme (in caso di intossicazione mista di oppiodi più cocaina e/o amfetamine, le pupille appaiono midriatiche), ipotermia, bradicardia, ipotensione arteriosa, edema polmonare non cardiogeno, coma fino all’arresto cardio-respiratorio.

La sola disintossicazione costituisce raramente un trattamento qualitativo della dipendenza da oppiacei . Tuttavia, la disintossicazione da oppiacei è il primo e indispensabile passo per tutte le forme affidabili di trattamento. Le componenti essenziali di un trattamento di successo e di una guarigione a lungo termine sono la disintossicazione, seguita dal trattamento per dipendenza mentale e la terapia di mantenimento per alcuni mesi.

L’improvvisa interruzione dell’assunzione di oppioidi porta alla sindrome da astinenza da oppioidi, che si verifica a seguito dell’insorgere di dipendenza fisica dagli oppiacei. Si manifesta con: midriasi, lacrimazione,rinorrea, tachicardia, agitazione psico-motoria, irritabilità, nausea, vomito, diarrea, orripilazione, picchi caldo-freddo, dolori muscolari e addominali.
La sintomatologia regredisce in 6-8 giorni.

I trattamento, in urgenza, della sindrome da astinenza da oppiacei prevede la somministrazione di:
• diazepam (evitare la somministrazione in presenza di depressione respiratoria)
• acetilato di lisina a scopo antalgico.

Marica Romano
Sono studentessa di Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Bari. Amo la scienza in ogni sua sfaccettatura ma la medicina occupa una parte privilegiata nel mio cuore e nella mia mente.