Ambientazione: Casa dei nonni nella ridente Pantano di Carpineti (RE), il camino acceso nella sala addobbata per il pranzo natalizio. Il nonno a capotavola a rimirare la spianata di figli e nipotame, con aria un po’ tronfia, mentre la nonna tiene saldamente le redini del pranzo. In tavola il contenuto annuo di calorie consigliato dall’OMS. E siamo ai primi. All’improvviso una domanda squarcia l’aria.

Zia: “Allora Francesco, hai poi deciso cosa fare dopo?”

Francesco si accinge a dare una risposta. Ogni anno. Diversa. Francesco non percepisce il risvolto filosofico dietro a tutto ciò.

 2010: Mah guarda zia, mi iscrivo al test di medicina poi vedo. Si come alternativa non saprei, si insomma non è che ci abbia pensato… Ah boh, come indirizzo non so sai, però direi psichiatria, mi piacerebbe un sacco l’idea di studiare la mente si insomma, i matti. Oppure fare quello che fa Dr.House. Secondo te esiste una cosa del genere? Sarebbe pazzesco!

2011: Avendo per ora fatto un semestre non è che abbia delle grandi idee, però no, psichiatria no. Ecco Neurologia secondo me è molto meglio, cioè andare a studiare proprio la macchina che abbiamo in testa, i cavi, capire come funzioniamo nel nostro ragionamento però proprio…

2012: No guarda zia, piuttosto che neurologia vado a iscrivermi nella Legione Straniera, ti giuro l’odio che mi saliva mentre ci dicevano che c’era da imparare il fascio di questo, il plesso di quest’altro. Ma ti rendi conto che la roba lì in mezzo decussa? D-e-c-u-s-s-a. Capisci il crimine che mi sale? Cioè tu non è che passi dall’altra parte, nemmeno volti o giri o incroci, no no, decussi. Ma mi prendi per il culo? Si scusa nonna parlo bene. Comunque no, mai e poi mai, però sembra bella l’oncologia sai, no zia non nel senso che provo una passione perversa per i tumori ma tutta la parte di ricerca che…

2013: Voglio usare le mani, sto pensando di andare a frequentare un po’ in chirurgia toracica. Basta molecole, poi la ricerca, che noia. No la sala operatoria, tagliare e cucire e poi chiudere e la persona si sveglia con un pezzo in meno che gli hai tolto tu ma ora sta bene! Mi passi l’arrosto? Comunque si, voglio usare le mani che adesso neanche so fare un prelievo, cavolo non è possibile!

2014: Come dici zia? I miei propositi di diventare chirurgo? Scherzavo, o ero ubriaco. Madonna mia, ore di intervento a star in sala e fissare santa madre, che non era per me eh, io lo so che sono uno studente e quindi occupo l’ultimo gradino della scala alimentare, ma c’era uno strutturato che teneva aperto il campo operatorio, e l’ha fatto per una mattina. Gesù cristo che rottura di balle che deve essere. Si scusa nonna, non cito Gesù senza motivo. Comunque no, no chirurgia, però sai che in sala son stato con gli anestesisti che credevo facessero un lavoro del cavolo e invece è davvero interessante! Quasi quasi…

2015: Ho trovato, ho deciso, chiedo la tesi. Pneumologia, poi si vedrà perché anche anestesia è bello, o medicina interna. No zia non è solo catarro, davvero, fidati! Poi sono in sub-intensiva quindi una via di mezzo tra gli pneumologi e gli anestesisti, lì al Policlinico sono bravissimi, poi tutta la parte di ventilazione non invasiva, broncoscopia… sì il tubo in gola. Sì il tubo in gola a chi ha tanto catarro, però guarda che è davvero bello! Perché mi guardate così?

2016: Sì son sempre in Pneumologia, ho avuto qualche problema con i dati della tesi ma ci sto saltando fuori. Eh lo so che gli pneumologi non fanno tanto privato, però… no davvero dermatologia proprio non vorrei farla, continuo ad essere un po’ indeciso però direi che Pneumologia sarebbe la prima scelta. Poi il mese scorso è arrivato uno in insufficienza respiratoria, era tutto cianotico e gorgogliante ma loro sono riusciti a intubarlo al volo e alla fine… si nonna va bene non ne parlo a tavola. Comunque in realtà adesso come adesso vorrei solo finire, davvero non ce la faccio più, oramai non riesco più a mettermi lì per studiare per gli esami, ma il prossimo anno sicuramente avrò le idee un po’ più chiare direi…

2017: Zia. Guardami in faccia. Ti sembro uno con sguardo deciso? Esatto zia, esatto.

Francesco Giaroni
Nato nel 1992, laureato in Medicina e Chirurgia all'Università di Modena e Reggio Emilia nel 2017, ancora non se ne capacita e dice che da grande farà l'archeologo. Estimatore di Jorge Luis Borges e della FIAT Multipla, attualmente cerca di districarsi tra glomerulonefriti e iperpotassiemie con scarsi risultati. Ha pubblicato un libercolo di racconti brevi dal titolo "Io, Ernesto e gli altri."