“Inviami entro oggi pomeriggio un articolo sulla terza edizione del MoReMED”, così mi ha scritto la mia coordinatrice privatamente su What’sApp. Quindi ho bisogno di mettere in ordine le idee e ricordare cosa c’è di nuovo in questa edizione… Dovrebbe essere circa così: “la III edizione del congresso studentesco MoReMED si terrà il 10 e 11 aprile presso il Centro Servizi dell’Università di Modena e Reggio Emilia”

Bene, può bastare. Breve, chiaro e coinciso. Invia.

“Marco, noi dobbiamo lavorare bene, hai capito. Il MoReMED non può fare brutta figura. Devi inviarmi il lavoro migliore possibile, poi io te lo cambio a mio gusto” tuonò Valeria inviperita per la mia superficialità per cui vediamo di approfondire, ma non troppo.

Ripartiamo.

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Il Congresso Studentesco MoReMED prevede la partecipazione di 22 gruppi di studenti espositori provenienti dalle università di Modena e Reggio Emilia, Parma, Bologna, Ferrara e le new entries Padova, Verona e Pavia, che si susseguono nelle due giornate congressuali e presentano un argomento extracurriculare e all’avanguardia ai propri colleghi e ai propri professori. Hanno solo 15 minuti di tempo per raccontare e approfondire il tema scelto. Conclusa la trattazione il pubblico ha 5 minuti per approfondire ulteriormente l’argomento (e magari mettere alla prova i relatori).

Questo è lo scheletro, il progetto nudo e crudo. Forse dovrei menzionare il Dress Code, giacca e cravatta per i maschietti e tailleur per le femminucce (N.d.A. un outfit “alla ModaMED”, insomma). Ora sarà necessario aggiungerci le informazioni che rendano l’evento un po’ più articolato.

Ogni gruppo viene smistato in tre macro aree: area Medica, area Chirurgica e area Servizi. Durante le due giornate una commissione di esperti (professori e medici) avrà il compito di valutare i relatori in base a specifici criteri, tra cui qualità della presentazione “Power Point”, capacità espositiva e rigore scientifico. L’esposizione, dunque, guadagnerà un punteggio e il gruppo vincitore di ogni area vincerà un ricco premio.

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Questa è la parte un tantino più tecnica per un profano, non arrenderti lettore, ora inizia il paragrafo che ti interessa.

Le due giornate congressuali prevedono non solo i giovani espositori, ma anche ospiti di “caratura nazionale e internazionale”. Si annoverano il Dott. Paolo Ferrazzi (cardiochirurgo del Policlinico di Monza), il Dott. Paolo Grosso (primario di Anestesia del Policlinico di Monza) che descriverà il lavoro del medico di guerra per la NGO Emergency, e il Prof. Adriano Aguzzi con l’intervento “The interesting biology of mammalian prions” il quale si terrà l’11 aprile alle 9.30 aprendo la seconda giornata congressuale.

Io aggiungerei anche il fatto che il Prof. Roberto Burioni, già ospite alla seconda edizione del MoReMED, ha commentato “Nessuno si stupirebbe se quest’uomo vincesse il Nobel da qui a poco”. Il comitato appella il Prof. Aguzzi come “Super scienziato”, con ragione leggendo il suo curriculum. Forse queste informazioni non bastano per incuriosire un potenziale pubblico, serve qualcosa di molto più attraente…

La più importante novità della III edizione del MoReMED sono i workshops, ovvero attività pratico-teoriche rivolte agli studenti spettatori provenienti da tutte le università del IV, V e VI anno di corso. Una buona parte si svolgerà nel nuovo centro di simulazione FASiM, in cui i partecipanti possono esercitarsi nella gestione del paziente critico per esempio, oppure posso seguire un corso di Ecografia Toracica ed Eco-Fast e tanto ancora. Inoltre, nelle aule della Facoltà, si svolgeranno altre attività, come lo streaming in diretta di una operazione di otorinolaringoiatria oppure una chiacchierata con un transgender e il suo medico, approfondendo gli aspetti medici ed emotivi che un essere umano deve affrontare.

Va bene, ora vi state chiedendo “e io che sto fuori regione?!”, state calmi e continuate a leggere.

Inoltre, viene riproposta la diretta streaming del congresso studentesco MoReMED, così che sia possibile assistere all’esposizione senza essere costretti a raggiungere l’UNIMORE e rimanere aggiornati in tempo reale sull’andamento dei lavori da casa, ufficio o toilette.

Che fatica buttar giù un articolo, meno male che farò il medico e non avrò bisogno di scrivere bene.

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Domenico Posa
Amministratore e Facebook Manager | Frequento Scuola di Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro." Fondatore ed ideatore del progetto "La medicina in uno scatto" | email - domenico.posa@gmail.com