Vi mostro il Foglietto Illustrativo del vaccino antinfluenzale FLUAD

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Cosa non ti hanno detto su Fluad, il vaccino anti-influenzale adiuvato con squalene e somministrato quest’anno?

Ho preso il Foglietto Illustrativo del vaccino adiuvato FLUAD per mostrarvi cosa c’è scritto

FLUAD è uno dei vaccini approvato dall’AIFA (Determina AIFA N° 820/2018) ed utilizzato per la campagna vaccinale antinfluenzale 2018/2019. Nella lista dei vaccini approvati, FLUAD è particolare. Questo farmaco, infatti è un vaccino inattivato che contiene un adiuvante, una sostanza che stimola maggiormente la risposta immunitaria. Nel caso specifico, l’adiuvante è l’MF59 composto da 9,75 mg di squalene; 1,175 mg di polisorbato 80; 1,175 mg di sorbitan trioleato; 0,66 mg di citrato di sodio e 0,04 mg di acido citrico.

Contenuto FLUAD

FLUAD potrebbe essere responsabile dell’influenza?

È ovvio pensare che, per ottenere una risposta immunologica valida, si usino dei prodotti che in condizioni particolari possano scatenare la malattia vera e propria. Per FLUAD questo problema non sussiste. Il farmaco è un vaccino inattivato, composto da quei mattoncini di virus che sono una sorta di impronta digitale del virus stesso. Acquisite le impronte digitali, il sistema immunitario può riconoscere il virus. In definitiva NO, nessuno dei componenti del vaccino può essere responsabile dell’influenza poiché nel farmaco non è contenuto il virus.

“Nessuno ci ha detto che nel vaccino c’è lo Squalene”

Lo squalene è uno dei composti che costituisce l’adiuvante del MF59 presente in FLUAD. Esso viene aggiunto per stimolare maggiormente la risposta immunitaria al fine di ottenere la protezione immunologica post-vaccinazione. Non a caso, questo tipo di composto è consigliato nei soggetti anziani (≥ 65 anni) che possono avere una più bassa risposta al vaccino non adiuvato.

Che cos'è FLUAD

L’MF59 è un’emulsione (olio-acqua) costituita da microvescicole di olio di squalene circondate da detergenti non ionici (ove per detergenti non si intende lo Svelto ma tensioattivi che abbassano la tensione superficiale n.d.r.). Lo squalene è un componente naturale delle membrane cellulari e lo si ritrova nel sebo o come precursore della sintesi di colesterolo. Il polisorbato ed il sorbitan trioleato sono due tensioattivi comunemente utilizzati in ambito cosmetico, farmaceutico ed alimentare. Stessa cosa per l’acido citrico, il quale è impiegato sia in ambito alimentare (come aroma in bibite, succo di limone, gelati ecc..), che come composto all’interno dei processi metabolici delle nostre cellule.

È sicuro quindi o no? L’MF59 ha tanti studi preclinici, clinici e post-marketing. Negli studi preclinici su animali si è visto che l’iniezione di MF59 nelle cavie è ben tollerata e non è associata a reazioni sistemiche tossiche attribuibili alla molecola. Inoltre, si è appurato non sia genotossico, teratogeno e non causa reazioni di sensibilizzazione. Negli studi clinici su l’MF59 si è osservato che la maggior parte della popolazione ha già anticorpi verso questa molecola e che l’iniezione di vaccini adiuvati non ne modifica la concentrazione sierica. Comparando poi gli anticorpi contro lo squalene nei vaccini adiuvati e non adiuvati, i livelli sono similmente bassi. La molecola ha dimostrato stimolare consistente una reazione anticorpale ed è stata ben tollerata dai pazienti. Gli studi post-marketing di farmacovigilanza condotti hanno dato ragione alle evidenze prima riscontrate, giudicando il vaccino affidabile e sicuro (ne parleremo ancora dopo n.d.r.)

Il vaccino funziona o no?

Gli effetti di FLUAD (in termini di risposta anticorpale) sono stati valutati in ben 16 trial clinici controllati e randomizzati, con un campione totale di ben 16.974 soggetti dei quali 5869 vaccinati con FLUAD. Dagli studi è emerso che è necessario un periodo di 2-3 settimane per ottenere la copertura immunitaria e che questa dura per i successivi 6-12 mesi.

L’efficacia clinica di FLUAD rispetto al vaccino non adiuvato è stata valutata in due studi osservazionali, il primo uno studio osservazionale prospettico di coorte che ha arruolato più di 100mila soggetti anziani di età pari o superiore a 65 anni, il secondo uno studio caso-controllo con un campione pari a 294 pazienti. Entrambi hanno dimostrato la superiorità clinica del vaccino adiuvato rispetto al non adiuvato nei soggetti anziani al fine di prevenire episodi di ospedalizzazione e/o prevenzione di complicazioni.

Leggo tanti effetti avversi nel foglietto illustrativo del vaccino

Questi sono gli effetti avversi riportati nel bugiardino del vaccino, sono tanti e fanno paura. Guardiamoli tutti.

Possibili Effetti Indesiderati FLUAD

Gli effetti avversi al vaccino che insorgono da 1 a 10 casi su 100 sono: cefalea, sudorazione, dolore muscolare, dolore articolare, febbre, sensazione generale di malessere, brividi, stanchezza, reazioni locali al sito di iniezione. Li conosciamo già, sono comuni e non ci dicono nulla di nuovo.

Possibili effetti indesiderati 2 FLUAD

Andiamo a vedere quei quadri più particolari riprendendo la casistica riportata da Vaccine sui vaccini adiuvati. Su 27.374.412 dosi somministrate dal Settembre 1997 ad Agosto 2006, 387 sono stati i casi riportati, quindi su 27 milioni circa di dosi somministrate si è avuto un rate di notifica di 1,4/100.000 dosi. Di tutti i casi riportati (387), sono stati plausibilmente correlati al vaccino 249. I casi giudicati seri sono stati 107 di cui più della metà sono stati ricoverati. La diagnosi più frequente è stata di reazione locale all’iniezione, ma c’è stato anche 1 caso di mielite, 1 caso di mielite trasversa, 6 casi di GBS. In tutti i casi riportati, 13 persone di età compresa fra 68 e 91 anni sono morte, ma nessuna di queste morti è stata causata dal vaccino. La causa di morte principale è stata infatti dovuta ad accidenti vascolari, ahimè prima causa di morte negli anziani occidentali (se non ve l’hanno detto, più si diventa anziani e più c’è rischio di morire). Se su 100.000 dosi di vaccino si sono rilevati 1,4 eventi avversi i casi ritenuti seri sono di 0,39/100.000 di cui la GBS 0,03/100.000, ADEM-encefalite-mielite 0,02/100.000.

In Italia la situazione com’è stata nel 2017?

Secondo il report AIFA 2017 per il periodo da Ottobre 2017 a fine Aprile 2018, 155 sono state le segnalazioni fatte pari ad 1,6/100.000 dosi fra tutti i vaccini somministrati, di cui solo 32 per il vaccino adiuvato. Le reazioni identificate come gravi sono state il 25% e di questa percentuale il 37% attribuito a vaccino adiuvato con MF59.

“Indipendentemente dal nesso di causalità, le reazioni avverse più frequentemente descritte per tutti i vaccini sono state: febbre, reazioni locali, reazioni cutanee generalizzate e iperpiressia.” – come si legge nel Report 

1 decesso è stato registrato nel 2017 per complicanze di sospetta poliradicolonevrite acuta a tipo sindrome di Guillain-Barrè in paziente vaccinato con Agrippal S1 con pregresso intervento chirurgico per carcinoma renale a cellule chiare, cardiopatia ipocinetica primitiva con precedente ricovero per scompenso cardiaco, esofagite.

NON è però emerso il nesso causa-effetto,
questo significa che il vaccino NON ha causato il decesso.

L’evento è stato comunque segnalato. Sono stati insieri altri tre casi di complicanze neurologiche, ma per tutti non si è avuto un responso univoco di attribuzione di causalità. Anzi, nella nota AIFA specifica: “le poliradicolonevriti e la sindrome di Guillan-Barrè sono presenti nel riassunto delle caratteristiche del prodotto di tutti i vaccini anti-influenzali ma gli studi clinici finora condotti su questa associazione non hanno ottenuto risultati univoci.” In soldoni, l’AIFA segnala (per eccesso di zelo) la possibilità di un evento avverso con un tasso di incidenza minore di 1 caso ogni milione di vaccinati

Cosa significa prendere l’influenza?

I report epidemiologici conclusivi dell’Emilia-Romagna della stagione influenzale 2017-2018 parlano di incidenza massima fino a 16,3 casi ogni 1.000 assistiti per un totale di 681.000 ammalati, maggiore del dato dell’incidenza su tutto il territorio italiano di 14,7 casi ogni 1.000 assistiti. I casi gravi ricoverati in terapia intensiva e registrati in Italia nella stagione 2017-2018 sono stati di 744 dei quali 160 sono deceduti. Se il numero di morti correlati al vaccino è 0, qui ne troviamo tanti. Fra questi, 15 donne gravide hanno contratto l’influenza in forma grave e 2 sono decedute. L’età media è stata di 60 anni e l’84% presentava fattori di rischio come diabete, tumori, malattie cardiovascolari, malattie respiratorie croniche, ecc.

Esistono però tante altre complicanze gravi, ma certamente comuni in caso di influenza come polmoniti, infezione dell’orecchio, miocarditi, pericarditi, riacutizzazioni di malattie croniche presistenti in particolar modo quelle polmonari. Le riesacerbazioni divengono poi particolarmente gravi per quei soggetti che presentano più fattori di rischio o immunologicamente compromessi. Le complicanze gravi dell’influenza sono anch’esse molto temibili e, oltre ai suddetti pazienti deceduti, possono beneficiare con più frequenza dell’ospitalità della terapia intensiva anche pazienti in setticemia, con gravi encefalopatie e GBS.

“Vogliono nascondere gli eventi avversi e ci rendono difficile la segnalazione”

Segnalazione effetti indesiderati FLUAD

Vorrei terminare parlando della segnalazione degli eventi avversi. Dilaga l’idea che vi sia una sorta di ostracismo alla segnalazione degli eventi avversi, ma vi stupirò. Persino sul bugiardino del vaccino FLUAD è presente un paragrafo dedicato alla segnalazione degli eventi avversi. Si legge “può segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.”

Nessuno ostacola la segnalazione

In ultimo ci tengo a sottolineare che non è necessario prendere il foglietto illustrativo il giorno del vaccino per scoprire quanto detto. Il bugiardino, la scheda tecnica e i documenti correlati sono tutti già liberamente consultabili sul sito web dell’AIFA.

Cosa ci nascondono in merito al FLUAD? Nulla, è tutto scritto chiaramente.

Tutti i riferimenti citati:

Domenico Posa
Amministratore e Facebook Manager | Frequento Scuola di Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro." Fondatore ed ideatore del progetto "La medicina in uno scatto" | email - domenico.posa@gmail.com