Simone Salemme
Malattia d’Alzheimer: conoscere per riconoscere
In un interessante video dell'Alzheimer Research UK l'attore Bryan Cranston ci rivela che un cervello colpito dalla malattia d'Alzheimer può andare incontro a una perdita...
OCT: studiare l’occhio per diagnosticare l’Alzheimer
Negli ultimi anni la ricerca sulla malattia d'Alzheimer ha progressivamente esteso il suo campo di interesse includendo organi e tessuti differenti, tra questi spicca...
World Brain Day 2018 – Aria pulita per un cervello sano
Clean air for healthy brain
È dedicata alle ripercussioni dell'inquinamento atmosferico sulla salute la World Brain Day 2018, ed è facile comprenderne le ragioni.
Se nel...
Herpes virus: possibili promotori della malattia d’Alzheimer
Nella ricerca di un nuovo target terapeutico per la malattia di Alzheimer un gruppo di ricercatori si è imbattuto in una scoperta inaspettata: un’associazione...
Demenza: lotta tra ageismo e stigma per riscriverne la cura
1 nuovo caso ogni 30 secondi. 50 milioni di persone affette in tutto il mondo. Un costo totale di 818 miliardi di dollari all'anno....
GCS-P: un nuovo score per la valutazione del paziente con trauma...
Glasgow Coma Scale e riflesso pupillare sono tra i fattori prognostici più utilizzati nella valutazione della gravità di un trauma cranico. Due ricercatori dell'università...
Neurogenesi: può il cervello adulto produrre nuovi neuroni?
Un articolo recentemente apparso su Nature ha fatto tremare le fondamenta di quella che era ad oggi un'evidenza con alle spalle due decenni di...
Anosognosia: campanello d’allarme per la malattia d’Alzheimer
Non essere consapevoli delle proprie dimenticanze potrebbe essere un segno precoce di malattia di Alzheimer.
In uno studio recentemente apparso su Neurology, un team di ricercatori...
Un “pacemaker” cerebrale per il recupero della memoria
Tra le abilità di un bravo scacchista spicca la capacità di essere avanti di varie mosse rispetto all’avversario, vale a dire l’abilità di saper...
Sale e cervello: dimostrate alterazioni anche in assenza di ipertensione
Una dieta ricca in sale promuove lo sviluppo di disfunzioni neurovascolari e disturbi cognitivi anche in assenza di alterazioni della pressione arteriosa; queste sarebbero...